Non tutte le formiche sono uguali: ecco perché è importante distinguerle e a cosa fare attenzione per proteggere casa e giardino
Nel cuore delle nostre abitazioni, tra le crepe delle mura e i sottili interstizi dei pavimenti, si nasconde un mondo minuto ma incredibilmente complesso e organizzato: quello delle formiche.

Questi piccoli insetti, spesso considerati semplici fastidi domestici, sono in realtà creature affascinanti, dotate di una straordinaria capacità di adattamento e di una società strutturata in modo complesso.
Tuttavia, la loro presenza in casa può sollevare non poche preoccupazioni, soprattutto quando si tratta di specie come la formica carpentiere, capace di danneggiare il legname. Ma cosa attira esattamente queste formiche all’interno delle nostre mura? E, soprattutto, come possiamo allontanarle senza ricorrere a metodi dannosi per l’ambiente o per la nostra salute?
Cosa attira le formiche in casa e come allontanarle
Le formiche sono attratte principalmente da due fattori: il cibo e un habitat adatto alla nidificazione.

La loro dieta è incredibilmente varia e comprende sostanze zuccherine, proteine e grassi. La formica carpentiere, in particolare, pur non nutrendosi di legno come potrebbe suggerire il suo nome, è attratta dalle strutture in legno umido o danneggiato per costruire il proprio nido. Questo comportamento può portare a danni significativi nelle abitazioni.
La capacità delle formiche di percepire gli odori attraverso le antenne è sorprendente. Utilizzano segnali chimici per comunicare tra loro, segnalando la presenza di una fonte di cibo o il pericolo. Le formiche esploratrici, una volta individuato il cibo, lasciano una traccia di feromoni per guidare le altre operaie al bottino. Questo meccanismo di comunicazione è tanto efficace quanto vulnerabile: interrompere o deviare queste tracce chimiche può essere una strategia efficace per allontanarle.
La lotta contro le formiche, in particolare contro la formica carpentiere, richiede un approccio oculato e rispettoso dell’ambiente. La pulizia è fondamentale: residui di cibo, soprattutto se zuccherini, devono essere rimossi immediatamente. Contenitori per zucchero, miele e altri alimenti devono essere ermeticamente chiusi per non attirare questi insetti.
L’uso di oli essenziali vegetali, come l’olio di menta o di eucalipto, può disorientare le formiche e interrompere le tracce di feromoni. Anche l’acido borico, contenuto nel borotalco, ha dimostrato di essere efficace nell’allontanarle, così come l’uso di dolcificanti artificiali come l’aspartame, che può essere letale per le formiche se ingerito.
In casi estremi, quando è necessario ricorrere a prodotti chimici, le esche contenute in appositi contenitori rappresentano la soluzione più sicura, poiché limitano l’esposizione all’insetticida agli insetti target, riducendo i rischi per l’ambiente e per gli animali domestici. Queste esche sfruttano il comportamento sociale delle formiche, che condividono il cibo trovato con gli altri membri della colonia, diffondendo così il principio attivo all’interno del formicaio.